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È sferica, con leggera schiacciatura ai due poli, senza semi, profumata: ecco la clementina (Citrus Reticolata Blanco), agrume che nasce dall'incontro tra mandarino e arancio amaro, la cui storia inizia probabilmente in Algeria secondo alcuni, in Cina o Giappone secondo altri.

La Clementine di Calabria  prodotta nella Piana di Sibari ha qualità organolettiche che la rendono unica, facilmente distinguibile dalle clementine d'importazione. Ma che cosa rende la clementina calabrese un prodotto così particolare? La qualità del terreno, le tecniche di coltura, ma anche la presenza del Pollino e dei rilievi della Sila che creano un habitat ideale alla crescita di questa pianta, ostacolando in particolare la formazione di vento e di grandine. La tracciabilità di filiera della clementina IGP è un altro motivo che dovrebbe orientare il consumatore finale verso un prodotto certificato. In Calabria si ha un unico raccolto annuale da questa pianta che va da ottobre a gennaio.
La Clementina di Calabria è rinfrescante e diuretica e possiede elevate quantità di vitamina C, potassio, calcio e fosforo. Ottimo alleato in caso di diete, poichè ha un basso contenuto calorico (anche se ha più zuccheri rispetto a pompelmo e arancio), è largamente impiegata anche per la preparazione di liquori, sorbetti, marmellate, torte. Anche la cosmesi ne fa uso per la preparazione di lozioni tonificanti e maschere per la pelle.